Incantesimo

Premetto che non sono una schizzinosa intellettuale e che seguo con piacere e interesse la serie televisiva. Il libro però...che dire? Certo, si legge agevolmente, la trama è avvincente, ma...ma insomma, questa non è letteratura, neanche di consumo!<BR> Gli autori americani, anche quando puntano al best-seller, non dimenticano mai la qualità. Grisham, la Cornwell, la Rice padroneggiano con grande sicurezza i mezzi espressivi. E _di solito_ per prima cosa scrivono un libro, magari per arrivare in seguito ad una sceneggiatura cinematografica.<BR> Purtroppo il libro della Venturi è mal scritto, piatto e privo di qualsiasi tensione emotiva. Abbondano ingenuità e cadute di tono, suppongo volute (perché ahimé è proprio _questo_ il tipo di scrittura che molti lettori italiani apprezzano). Stimo troppo l'intelligenza della Venturi per credere veramente che certe banalità siano involontarie (non rivelo il finale, ma comunque permettetimi di dire che è penoso). Penso invece che la scrittrice sia molto scaltra, e che abbia capito fin troppo bene che cosa il pubblico si aspetta. Che tristezza! Comunque dò al libro 2 punti perché la storia, di per sé, mi piace.