Un lungo fortissimo abbraccio

Purtroppo, io mi sono convinta che Licalzi, sia uno scrittore molto ironico, pertanto aspetto sempre la battuta , come nel “ il Guru”, “ l ultima settimana di settembre”, ma purtroppo in questo romanzo non avviene. Detto cio’ la trama e’ strutturata in modo semplice, ma come ha fatto gia’ notare qualcuno si dilunga in alcune parti ( la degenza post operatoria) per poi , in poche pagine far succedere di tutto e concludersi. Narrativamente non l ho trovato cosi’ scorrevole, bella l idea del finale, (attenzione spoiler! ) un po’ meno bella se come me si legge su Kindle.

Il libro e' bello, ma scorre veloce senza mai approfondire troppo. Con anche grandi problemi di ritmo narrativo. In certi momenti succede di tutto, in altri tutto si impantana per lunghissime descrizioni che spesso aggiungono poco (e nel caso della descrizione della campagna pubblicitaria la cosa e' persino estenuante e narrativamente inutile). Descrivono molto ma senza dire granche', tutto il contrario dello "show don't tell". Da un lato il libro lo si potrebbe ridurre a 100 pagine, dall'altro forse sarebbe anche valsa la pena espanderlo. La trama e' minimale, pochissimi personaggi, di fatto un racconto, un singolo spunto tirato per le lunghe.

Una storia originale ed una situazione surreale che offrono spunto ad una serie di riflessioni sulla vita e sull'amore. Mi piace come scrive Licalzi e, nonostante avrei preferito che il racconto fosse più ricco di situazioni e colore, il mio giudizio è positivo. Ho apprezzato tantissimo la parte finale del libro che conducono al sorprendente epilogo.