Il giorno del falco

Roboante, e impagnato. Più che politica c'è tanta azione, le motivazioni di fondo per ogni azione sono abbastanza grossalane: il pazzo islamista, i super-americani d'azione, il presidente americano "moscio" e quello "cazzuto" pro intelligence... Detto questo è il miglior libro d'azione/thriller che abbia mai letto. La pecca, oltre alla grossolanità delle motivazioni come detto, è l'eccesso di sigle e dettagli tecnici sopratutto delle armi che, personalmente, non mi interessano affatto. Se, a tutte quelle particolareggiate descrizioni materiali, avesse approfondito le ragioni, i sentimenti, le aspettative dei protagonisti, allora sarebbe stato veramente un gran bel libro. Anche una descrizione delle ambientazioni migliori non sarebbe stata male. Così è cmq un bel libro, sicuramente traspare ed è evidente un alto livello di impegno e di conoscenza dell'autore.

È uno dei migliori scritti di Tom clancy

Dopo che l'Emiro è stato rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, un generale pakistano mira ad effettuare un colpo di stato per venire a capo del governo del Pakistan. A dargli la caccia, sono ancora gli agenti del Campus, che sfruttando la rete di intercettazioni tra le comunicazioni delle varie intelligence, scoprono una pericolosa alleanza tra i membri dell'ISI, servizi segreti pakistani, e una potente rete terroristica islamica. Nel frattempo, l'attuale presidente degli Stati Uniti Edward Kealty, ha delle grandi probabilità di non vincere le prossime elezioni, per colpa del repubblicano Jack Ryan. Per cercare di mettere fuori gioco l'avversario, Kealty fa in modo che John Clark, ex membro della CIA e grande amico di Ryan, venga accusato di crimini che lo costringono a diventare un latitante. Mentre per conto del Campus, Jack Ryan jr, Dominic Caruso, Sam Driscoll e Domingo Chavez rischiano la vita per evitare una catastrofe nucleare per mano del generale, Clark si ritrova ancora una volta in Russia costretto a subire una cruenta azione nei suoi confronti. Una lettura semplice, leggibile, ma adatta solo agli amanti del genere. Niente di particolare. La prima collaborazione di Tom Clancy con Mark Greaney. Quest'ultimo ha tutt'oggi preso le redini della serie. Abile nelle scene d'azione, senza inutili digressioni tecnico-militari, e dal tono narrante assai fluido. Tuttavia una collaborazione più azzeccata rispetto alla precedente con Blackwood, dalla narrazione quasi fumettistica, da collana tascabile, che non si adatta quindi alla maggior parte dei romanzi della vecchia serie. Purtroppo lo zio Tom ci ha lasciato con I denti della tigre, e per quanto possa essere abile e coinvolto nel settore un suo successore, non potrà mai essere al suo pari. Ad ogni modo, consigliato agli amanti del genere senza grosse pretese.