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Questo è un'altro libro affascinante che parla di Marco Pollo . Da quando era nato fino alla sua morte , delle sue viaggi , del periodo che ha passato nella corte degli imperatore cinese . Di come ha cominciato a viaggiare con suo padre che era navigatore . Ottimo libro , ho letto molti anni fa in portuguese e avevo il nome del autore , per chi piace è un bellissimo libro da leggere , lo raccomando.
Romanzo storico pieno di inesattezze storiche che inficiano qualsiasi pregevolezza della trama. Passi la figura del tutto inventata di Marco Polo: non è una biografia romanzata è una biografia inventata. Gli errori risultano troppo stridenti ad un amante del generee storico. Esempi: "l'Isola Cimitero S. Michele" a Venezia viene creata in epoca napoleonica non nel Medio Evo di Marco Polo. La Strada Nova viene aperta a Venezia nel XIX secolo non nel XIII. Il campo S. Teodoro non è mai esistito. Le "Boche de Leon" a Venezia non raccoglievano denunce anonime bensì segrete. Il doge Giovanni Soranzo, che appare nel libro durante la giovinezza di Marco, in realtà fu eletto quando Marco era già in età avanzata. Pregadi e Quarantia erano due diverse magistrature veneziane e non un'unico Consiglio come appare nel libro. Sconsigliato agli amanti della storia.
Molto ricco nelle descrizioni e nei dettagli storici,sicuramente un gran libro, un pò lento però e a tratti monotono, niente a che vedere con l'azteco.
Recensioni
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Si dice che, mentre Marco Polo si trovava sul letto di morte, amici e conoscenti lo esortassero ad ammettere che tutte le avventure da lui narrate non erano altro che ignobili menzogne. Il vecchio condottiero allora si sollevò sui guanciali, maledisse tutti e dichiarò: "Non ho narrato neppure la metà di quello che ho veduto e fatto".Jennings, in queste pagine, ci racconta proprio quello che Marco Polo, il grande viaggiatore, vide, visse e patì e che non fu mai raccontato.
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