Il medico di Saragozza

Uno dei libri che mi sono piaciuti di più. Ricostruzione tra lo storico ed il romanzo. Consiglio anche di leggere Medicus!

Per fortuna non è il Manoscritto Trovato a Saragozza (J. Potocki), romanzo quanto mai contorto e indecifrabile, una raccolta di storie incastrate l’una nell’altra come scatole cinesi. Qui invece la trama è lineare e ben strutturata, con una visione storica accurata della Spagna del XV° secolo, in cui Stato e Chiesa facevano a gara a perseguitare moriscos ed ebrei per saccheggiare i loro beni ed arricchirsi alle spalle di intere famiglie e popolazioni sterminate. Vi è anche tratteggiato in breve Torquemada, inquisitore assatanato responsabile di orrende atrocità di cui la Chiesa non ha mai fatto ammenda. Non fa parte della famosa trilogia di Gordon, iniziata con Medicus, ma ne ricalca lo spirito e l’atmosfera. In quest’ultimo tomo Rob Cole (1021-1042) compie un periglioso viaggio verso la Persia per apprendere le arti mediche di Avicenna. Qui invece il giovane Jonah Toledano fugge dalla natia Toledo dopo che il padre, abile argentiere, e il fratello sono stati uccisi in un agguato. Siamo nell’agosto 1489 e le avventure di Jonah abbracciano un arco di una ventina d’anni, fino all’aprile del 1509. In mezzo c’è la caduta di Granada nel 1492 con la cacciata di tutti i mori dalla Spagna, il che permise a Isabella di Castiglia di reperire fondi per finanziare l’avventura di Cristoforo Colombo. Seguiamo le disavventure di Jonah, costretto a peregrinare per l’intera Spagna, tramite una cartina nelle pagine iniziali che ne tratteggia i tortuosi percorsi. In queste peregrinazioni Jonah è costretto ai più umili lavori, dal pulire le prigioni, a mozzo su velieri, al lavoro da un fabbro ferraio. Incontra finalmente un medico che gl’insegna i rudimenti della professione, da lui appresa con entusiasmo al punto di superare brillantemente gli esami a fronte di una commissione di quattro luminari. E’ l’inizio della sua fortuna e fama di medico in quel di Saragozza. Fino alla scoperta delle oscure trame dietro lo sterminio della sua famiglia e dei colpevoli di questi delitti.

Personalmente è il primo testo che leggo di questo autore, perciò non ho termini di paragone per dire se questo lavoro sia inferiore al lavoro precedente, come emerge invece da molte recensioni precedenti. La mia attenzione si è focalizzata principalmente sugli aspetti storici e culturali e sulla realtà di una Spagna nel mezzo di una persecuzione contro gli ebrei, aspetti che ho trovato ben trattati. La suspense legata alla vicenda del ragazzo in fuga non è stata quindi tra le mie priorità. Trovo comunque che il libro sia un buono spunto per conoscere un pezzo di storia e sia un buon affresco del periodo trattato. Sullo stesso tema ricordo anche i libri di Ildefonso Falcones, iniziando dalla cattedrale sul mare