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Racconti di Pietroburgo. Testo russo a fronte
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Racconti di Pietroburgo. Testo russo a fronte - Nikolaj Gogol' - copertina
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Racconti di Pietroburgo. Testo russo a fronte

Descrizione


Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella "vita vegetativa" verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.
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Dettagli

1995
Tascabile
17 maggio 1995
440 p.
9788817170383

Valutazioni e recensioni

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Pass91
Recensioni: 5/5

Gogol' è un genio. E scrive egregiamente. Cinque racconti che, attingendo a molti stili diversi, non sembrano neanche scritti ad inizio Ottocento e scavano in profondità nell'animo umano, nella meschinità della società dell'epoca, nella tragicomicità del micromondo impiegatizio, nell'atmosfera fantastica di Pietroburgo e in molto altro. Il classico russo meno russo che possiate leggere. Lo amerete.

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Ilaria
Recensioni: 5/5

L'unicità di Gogol ti fa innamorare! Amo i suoi racconti, sono così scritti bene e raccontati con maestria, che vorrei non finissero più. I miei preferiti in questa raccolta sono il ritratto e il cappotto.

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Flip
Recensioni: 5/5

Edizione ben curata con tanto di testo russo a fronte di una raccolta di racconti meravigliosa da cui emerge tutto il genio di Gogol'. Imperdibile.

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Nikolaj Gogol'

1809, Sorocincy (Ucraina)

Già maestro del Realismo, Gogol' Nikolaj Vasil'evic (Sorocincy, 1809 - Mosca 1852) si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità umana, o di quella che è stata definita pošlost' con uno stile visionario e fantastico tanto da essere definito da molti critici un precursore del Realismo magico. Tra le opere più significative si ricordano i racconti Taras Bul'ba (1834) e Arabeschi (1835), la commedia L'ispettore Generale (1836), la raccolta I Racconti di Pietroburgo (1842) e il romanzo Le anime morte (1842). Nel 1831 esce la prima parte di Veglie alla fattoria presso Dikan'ka (il suo ingresso nel mondo letterario pietroburghese) che gli frutta l'incontro con Puskin. Poco dopo...

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