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un racconto in breve dell'orrore in uno dei famigerati lager nazisti, nonostante ci siano molte testimonianze di sopravvissuti nei vari lager, ognuna e' importante anche se breve o poco descrittiva, sempre che sia possibile descrivere l'indicibile.
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Nel romanzo di fantascienza Orfani del cielo, Robert Heinlein narra di un'"astronave generazionale" che parte per un lungo viaggio nello spazio. I discendenti dell'equipaggio originale, in particolare la terza generazione, nata da genitori a loro volta nati sull'astronave, perderà memoria delle proprie origini e dello scopo della missione. Allo stesso modo le generazioni che nascono oggi sull'astronave Europa sono figlie di genitori che non hanno vissuto la guerra e i campi di sterminio. Sono generazioni che potrebbero dimenticare. Libri come Notte, nebbia contribuiscono a impedire che ciò accada. L'autore, arrestato il 21 marzo 1944 a Milano per attività antifasciste, finisce a San Vittore, Fossoli, Mauthausen e Gusen. Operazione annientamento. Nacht und nebel, notte e nebbia in tutte le sue declinazioni. Come le attese di ore dopo la doccia, nudi in mezzo alla neve. Come gli ami di ferro conficcati nel mento per appendere i prigionieri. Come le piaghe che si saldano a quelle dei compagni di cuccetta in infermeria. Come i morenti che scrutano l'espressione del vicino per capire se hanno la "testa di morto". Come il lavoro per sedici ore al giorno senza pause. Come la fame che abbatte tutti gli scrupoli e non si ferma davanti a nulla. Neanche davanti a brandelli di carne lessa che non assomigliano alla polpa di nessun animale. Poi la liberazione e il ritorno miracoloso in Italia. L'autore ci svela il modo per far sgorgare la linfa della sopravvivenza anche quando le cose perdono di senso. Anzi, soprattutto in quei momenti. Lodovico Barbiano di Belgioioso, mancato nel 2004 a novantacinque anni, aveva deciso di terminare il racconto di quell'esperienza proprio perché le generazioni di tutte le astronavi future non potessero dimenticare. Lui non aveva dimenticato.
Federico Jahier
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