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Expositio super primo et secundo. «De partibus animalium» - Pietro Pomponazzi - copertina
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Expositio super primo et secundo. «De partibus animalium» - Pietro Pomponazzi - copertina
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Descrizione


Il volume è la testimonianza dell'ultimo periodo dell'insegnamento bolognese di Pietro Pomponazzi e primo commento rinascimentale a un'opera biologica aristotelica, l'"Expositio super de partibus animalium" (1521-23), qui edita per la prima volta, sta al crocevia tra esplorazione della filosofia della natura di Aristotele e desiderio di denunciarne i limiti. Il testo del corso, raccolto da un abile reportator, coglie 'dal vivo' la parola irriverente e paradossale di Pomponazzi, in un latino che combina tecnicismi scolastici e coloriture volgareggianti spinte fino al turpiloquio.
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Dettagli

2004
1 dicembre 2004
XXXVI-362 p.
9788822253972

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Pietro Pomponazzi

(Mantova 1462 - Bologna 1525) filosofo italiano. Aristotelico, fautore di una concezione che risolveva in chiave naturalistica anche il problema dell’uomo, fu condannato dalla chiesa per aver negato l’immortalità dell’anima (De immortalitate animae, 1516). Si difese coll’Apologia (1519), sostenendo la teoria della doppia verità, quella della fede e quella della ragione. S. Speroni lo introduce come interlocutore del Dialogo delle lingue (1530-42) e lo fa sostenitore del dialetto e, più in generale, avversario di ogni formalismo linguistico. Sembra del resto che la sua stessa parlata fosse bizzarra: Bandello (novella III, 38) afferma che «pareva un giudeo tedesco che volesse imparare a parlare italiano».

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