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Organizzato nel 2006 per il quattrocentesimo anniversario della nascita di Maria Cristina di Francia, prima Madama Reale e reggente dello stato sabaudo nei decenni centrali del XVII secolo, il convegno di cui questo volume raccoglie gli atti ha unito in modo esemplare ricerca letteraria e ricerca storica. Tema dell'incontro sono state le due reggenze sabaude di Maria Cristina e Maria Giovanna Battista, ma anche la figura stessa della donna governante nelle società di Antico Regime: mogli e madri, che in assenza del re reggono lo stato nell'interesse del figlio in minore età, pur essendo escluse formalmente dal potere in quando donne. A lungo trascurato dagli studiosi o liquidato come momento di decadenza, questo periodo della storia piemontese è ora oggetto di attenta riconsiderazione, anche alla luce dei più grandi esempi di governo femminile in Europa fra Cinque e Seicento (da Caterina de' Medici a Elisabetta Tudor). In tal modo gli studi sollecitati dal convegno hanno messo in rilievo sia le complesse scelte diplomatiche in chiave dinastica, sia soprattutto un'accorta strategia dell'immagine in chiave di autocelebrazione, attuata dalle Madame Reali con moderni strumenti letterari e artistici. Proprio al retroterra letterario di questa propaganda in chiave femminile è dedicato un nutrito gruppo di saggi, che vanno dalle donne del Decameron a quelle di pieno Cinquecento (fra Castiglione e Tasso), passando attraverso le rassegne quattrocentesche de mulieribus admirandis e giungendo al barocco di Marino, Chiabrera e Della Valle. La ricca tradizione di scrittura sulle donne offre insomma una prospettiva di largo respiro alle indagini sulla politica culturale delle reggenti, realizzando un ideale progetto interdisciplinare opportunamente applicato alla complessa età barocca.
Rinaldo Rinaldi
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