Un giorno dopo l'altro

Il titolo è eloquente. Giorni che passano facendosi delle domande, pensandosi, agendo, anche soffrendo. Appunti e articoli, come un rosario, di riflessioni che assumono a pretesto l'impegno civile, per arrivare alla difficile sopportazione del tempo in cui si vive. Si va oltre gli argomenti giuridici, con fulminanti sintesi sull'uguaglianza come eccezione (pag.9); sull'idea di giustizia che nasce dall'esperienza di un'ingiustizia (pag.18) se non mistero o fine (pag.42) dove bisogna guardare l'insieme in una scala di valori (pag.108) ;la solidarietà nella condizione "che il beneficiario ha reso il conto di come ha speso quel che ha avuto" (pag.57); l'Italia che "può anche mettere a posto i suoi conti, mai l'anima" in un futuro che "presenterà conti salati a tutti" (pag.58); rifiuti come bancarotta delle istituzioni (pag.103); i costi-standard dalla transizione (sostituzione) della spesa storica (pag.135,137,176)l'ésprit de finesse che manca ai tecnici (pag.142). Sempre in tutte risuona la dignità, la tutela dei deboli per una giustizia non parolaia, soprattutto in un contraddittorio e confronto che presuppone ed esprime coscienza e libertà.