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scheda di Viacava, A., L'Indice 1989, n. 2
L'osservazione partecipante (a cui fa riferimento la scheda su Lichtenberg in questa pagina), tecnica nella quale un osservatore si reca settimanalmente per un'ora a vedere un bambino dalla nascita ai due anni, si pone in modo diverso rispetto all'usuale sforzo del ricercatore di studiare il campo "da fuori". In questo caso è proprio l'emozione dello sperimentatore a fungere da sonda nella configurazione emotiva che si va strutturando, esattamente come nella tecnica analitica di scuola Kleiniana. Solo che, a differenza che in una situazione clinica, in questo caso l'osservatore si limita (compito assai difficile!), ad essere presente, emotivamente consapevole, ma senza, ovviamente, partecipare in modo attivo a modificare il campo.
L'osservazione finisce per essere un ottimo training per l'osservatore il quale impara a cogliere risonanze emotive proprie e altrui difficilmente evidenziabili con tecniche diverse.
Manuel Pérez Sanchez, psicoanalista spagnolo, si è occupato dell'osservazione di un bambino fino al primo anno di vita in un libro precedente: "Primi passi dello sviluppo emotivo", Borla, Roma 1982.
In questo secondo, dedicato al secondo anno di vita, e diviso in dodici capitoli corrispondenti ai mesi, si assiste all'inizio del lavoro di distacco del bambino dalla madre, che occuperà molto tempo e energie nella dolorosa ricerca di un equilibrio tra solitudine e dipendenza. Sanchez mostra inoltre la graduale rinuncia da parte del bambino agli aspetti più "concreti" del "contenimento" (essere tenuto, fasciato, "riempito"), in favore di quelli "mentali" (poter contare sulla permanenza della madre per potersi avventurare ad allontanarsene). L'uso dei minuziosi protocolli delle sedute di osservazione e del materiale delle supervisioni rendono estremamente efficace la descrizione del bambino Carlo nel suo secondo anno di vita.
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