Una strada per il domani. Guida all'(auto)terapia dell'omosessualità

Sono un omosessuale cattolico praticante. Ho letto questo libro tempo fa. Alcuni spunti sono interessanti, sicuramente. Da un punto di vista cattolico però, questo libro contraddice in molti punti l'insegnamento della Chiesa (bollare a priori le relazioni omosessuali come narcisiste quando ci sono coppie di credenti omosessuali che stanno insieme da 30 anni e pregano insieme), così come l'incompatibilità tra sacerdozio e omosessualità (ci sono preti e vescovi omosessuali che hanno prestato e prestano tutt'oggi uno straordinario servizio alla Chiesa e al vangelo di Gesù Cristo). Consiglierei all'autore di farsi illuminare dalle esperienze della vita di tutti gli omosessuali e non solo di quelli che legittimamente sono andati da lui. C'è il rischio di rinchiudersi in dogmi ideologici al pari di quelli che sostengono le teorie del gender.

Non capisco le critiche a questo testo ricco di fantasia, direi pure visionario nel suo genere. Io l'ho letto come una splendida storia di fantascienza. Una strada per il domani: quella che dovrebbe intraprendere per tornare sulla Terra chi crede che in questo libro ci sia qualcosa di reale

Assolutamente disgustata. Contro ogni prova scientifica (scienza seria) questo libro è più un tentativo di rafforzare le paure e l'odio di chi non riesce ad accettare la diversità. Incredibile quanto siano poco attendibili queste farneticazioni.