Un altro tempo, un'altra vita

La morte arriva il 24 aprile 1975 quando all’ambasciata della Repubblica Federale tedesca a Stoccolma sei terroristi, dopo averla occupata, uccidono un ostaggio. Catturati, sono rispediti in Germania. I servizi segreti sia tedeschi sia svedesi sono duramente criticati. Siamo nel novembre 1989. L’ispettore Jarnebring è chiamato in un appartamento dove c’è il cadavere di un certo Eriksson, persona molto ricca con grandi disponibilità finanziarie, ucciso con una spada da samurai. E’ la quarta vittima dell’ignoto assassino. Entra in scena Anna Holt, ispettrice di polizia. Nella parte IIIa vi è una lunga digressione sulla fuga di molti cittadini dalla Germania Est a Ovest verso la libertà. Si discute sul potere della STASI, polizia segreta, di Erich Honecker e del Politbureau a Est. LA STASI aveva schedato milioni di cittadini e operato persecuzioni. Si salta a marzo-aprile 2000 quando entra in scena la poliziotta Lisa Mattei che cerca di scoprire l’autore di alcuni omicidi, tra cui un avvelenamento con tallio. Un giallo a tinte fosche, con diverse digressioni inutili e una trama piuttosto oscura e difficile da seguire.

È un racconto strutturato su due linee temporali differenti, gli avvenimenti narrati li leggiamo attraverso due punti di vista diversi che si intrecciano nella nostra testa di lettori curiosi sia di risolvere l'enigma, sia di capire nel profondo come funziona la società svedese e più in generale occidentale. Non credo che questo lavoro possa definirsi un giallo tout court, ci sono molti altri ingredienti dentro e il risultato finale a mio parere è ottimo. L'edizione italiana usa font diversi per distinguere le due linee narrative, ma uno dei due non mi piace, è troppo freddo e asettico. Il libro, nella sua globalità, è più che buono.

Persson é a mio avviso il miglior giallista nordico, meglio perfino dell'ottimo Indridason. Quest'ultimo romanzo é veramente ben strutturato, con una storia che regge senza sbavature, con molti degli inimitabili personaggi che già conosciamo dai romanzi precedenti. E si leggi quasi d'un fiato, nonostante le quasi 500 pagine. Buon divertimento!