L' indagine

Solidamente costruito, questo giallo di De Rienzo ruota intorno alla figura dell'ex questore Giovanni Montaldo, che nel 1973, dopo aver rivisto i compagni con cui formava un gruppo efficiente nell'immediato dopoguerra, si trova coinvolto suo malgrado nella caccia a un misterioso mostro, responsabile dell'assassinio di varie donne nella zona dei castelli intorno a Torino, fra il 1964 e il '68. Progressivamente si scopre che il serial killer va cercato proprio tra i compagni, i quali nel frattempo hanno predisposto un'azione eversiva, allo scopo di realizzare un golpe per eliminare politici e militari corrotti. Numerosi sono i riferimenti alla realtà italiana degli anni sessanta e settanta, e vengono descritti con abilità il clima di sospetto, le trame e le controtrame e, insomma, le numerose storture della giustizia (il finale, non a caso, rimanda proprio a una speranza di cambiamento da questo punto di vista). Tra i pregi del testo va segnalato il contrappunto fra la meticolosa e accorta ricostruzione dei fatti proposta da Montaldo, e quella che, in parallelo e in collaborazione, viene effettuata da sua figlia Anita, all'insegna dell'estro ma anche dell'analisi dei dettagli (compresi quelli "stilistici": qui si coglie un implicito sigillo del De Rienzo critico). Nell'insieme, il giallo s'inserisce nel filone delle indagini disincantate sui comportamenti criminali persino dei cosiddetti difensori della legge: Montaldo, però, mantiene una sua integrità morale, sia pure soggetta a pressioni e compromessi. La sua indagine è in fondo segnata dalla volontà di un riscatto anche personale, per dimostrare che dal marcio del potere ci si può difendere.

Alberto Casadei