La vendetta del perdono

Non sono un'appassionata di racconti, ma i quattro contenuti in questo testo mi hanno coinvolta e fatto riflettere. Davvero una valida lettura. Sarà un libro che regalerò.

Raccolta di racconti non banali. Quello che più mi ha toccato riguarda l’amore innocente e puro di una ragazza semplice, se non addirittura considerata una disabile psichica. La storia si evolve con la nascita di un figlio, che le viene portato via perché incapace di essere madre (secondo i canoni moderni), e si conclude di-mostrandoci come solo una madre vera (indipendentemente dalle sue capacità cognitive) é capace di sacrificarsi, fino anche alle estreme conseguenze, senza battere ciglio o avere rimpianti. Parallelamente si dipana la vita dell’altro (l’amato) protagonista, di cui solo infine si saprà se anche lui era realmente innamorato. Nel frattempo questo giovane prima, ed uomo poi, riconoscerà i propri abissi e farà i conti col “vero amore” con la “A” maiuscola, scevro dalle solite macchiette e capace di qualsiasi cosa, anche di emulare le azioni di chi pensava “inutile”, quando infine ne riconosce la grandezza. Libro da centellinare, e da meditare, lasciandosi trasportare nei cambi di velocità, e di direzione, in cui ci porta l’autore nelle sue meditazioni circa il senso del perdono, e delle diverse facce che può assumere.

Adoro Schmitt quando parla di sentimenti. Quattro racconti, quattro storie che a loro modo fanno riflettere, soprattutto l’ultima, che ho trovato particolarmente potente. Schmitt difficilmente delude.