Il canto dell'usignolo. La saga degli Otori. Vol. 1

Senza infamia e senza lode. Si tratta infatti di un libro molto scorrevole e che ti porta comunque a voler vedere come va a finire. La storia in sé ha del potenziale, tuttavia, a mio parere, questo romanzo ha due grandi problemi: 1) Tutto viene trattato in maniera troppo superficiale, inclusa la storia d'amore tra i protagonisti che sembra dettata solamente dall'aspetto estetico, dal momento che non vengono mai raccontate conversazioni approfondite o vicende particolari condivise tra i due personaggi. 2) Credo che questo romanzo sia stato pensato per ragazzi, sono certa infatti che a 12 anni l'avrei adorato. Per cui, sono convinta che sia stato catalogato erroneamente come "Narrativa" (quella per tutte le età), nonostante si tratti chiaramente di narrativa per ragazzi.

Avevo grandi aspettative per questo libro, purtroppo mi è parso leggermente sopravvalutato. Per prima cosa l’ambientazione in stile orientale, nonostante fosse ben descritta, l’ho sentita distante e poco presente, se non nella faida tra casate nobili (che tra l’altro risulta essere una sottotrama poco sviluppata). Il protagonista ha poco spessore e le sue azioni sono scontate e fin troppo intuibili. Infine, la pecca più grande per me è stata la storia d’amore, a mio parere estremamente frettolosa e inverosimile che rende tutto ancora più noioso.

Innamorato di questa bellissima nuova edizione. Leggerò anche gli altri