Di notte sotto il ponte di pietra

Un piccolo gioiello di poesia in prosa. A tratti molto emozionante. Forse meno travolgente di altre opere del grande Perutz, ma comunque da non perdere.

La vicenda è articolata secondo una serie di racconti, ambientati nella Praga di fine '500 - inizio '600: i due protagnonisti, l'imperatore Rodolfo II e l'ebreo Meisl, sono contrattrapposti l'un l'altro da una storia sentimentale: la moglie di Meisl è nei sogni dell'imperatore Rodolfo la sua amante; ciò è possibile solo grazie ad un sortilegio del rabbino Low, un arbitro fra i due contendenti, legati anche da un reciproco patto di finanziamenti (per Rodolfo) e privilegi (per Meisl). Tutti i racconti, comunque sono permeati dall'esoterismo (i riferimenti alla Cabbala e ai misteri della religione ebraica) e vedono coinvolti oltre ai tre personaggi principali scienziati, servitori dell'imperatore, baroni, miserabili ecc... L'unica pecca forse di queste storie sta nell'eccessiva artificiosità e complessità prima di arrivare ad un "finale" il lettore rischia di smarrirsi nella tortuosità nello svolgersi delle vicende, nel numero di personaggi coinvolti e nei legami che li uniscono. E' nel complesso un'opera affascinante e commovente (i racconti più belli "La sarabanda"; "Di notte sotto il ponte di pietra" e "L'Angelo Asael"), che presenta l'essere umano fragile e impotente di fronte al Destino, alla Morte e all'Amore.

Un romanzo straordinario. Indimenticabili la figura dell'imperatore malinconico e folle, dell'ebreo dalle mitiche ricchezze, della bella Esther e del sapientissimo rabbino che risolve con un misterioso incantesimo un conflitto che rischia di esplodere... Poesia allo stato puro. Da non perdere.