La ragazza del convenience store

Ho letto quest’opera di Murata Sayaka dopo aver già letto le due opere successive (“I terrestri” e “La cerimonia della vita”). Mi aspettavo che lo stile fosse un po’ più acerbo e che i personaggi fossero meno “estremi”, meno “a-normali” rispetto alle due opere citate! Sono rimasta però colpita ugualmente dalla semplicità della trama, dalla scrittura lineare. La protagonista mi ha trasmesso tenerezza ed ingenuità! L’ho amato! L’autrice si percepisce già, anche se con le opere successive ci sarà un’effettiva esplosione di contenuti!

In questo breve racconto ho conosciuto uno dei personaggi più particolari di tutti i libri che ho letto. Keiko, la protagonista, è talmente priva di empatia da diventare man mano quasi ripugnante. Eppure, ogni parola che dice, ogni pensiero o scelta che fa incuriosisce e spinge il lettore a volerla conoscere di più. Il romanzo è al limite dell’alienante con un messaggio molto chiaro sulla necessità (o non necessità) di doversi conformare alla massa per essere parte della società o in un contesto “malato” di normalità.

Libro consigliato anche a chi voglia avvicinarsi alla letteratura giapponese contemporanea. La storia offre uno spaccato della società giapponese, con una protagonista che cerca una sua strada invece di uniformarsi ai dettami, consuetudini e alle regole non scritte del Giappone contemporaneo. Prosa molto scorrevole.