Cronache del dopobomba

Pessimo. E' il primo libro che leggo dell'autore, e ammetto che mi ci sono avvicinato con una certa curiosità e aspettativa, essendo questi considerato come uno dei massimi autori della fantascienza moderna. Bhè il libro è scadente, la scittura sempliciotta, i personaggi assolutamente piatti e privi di caratterizzazione, le dinamiche dell'intreccio del tutto forzate e macchinose. Unica nota di merito è la trovata dell'astronauta che, rimasto intrappolato in orbita, invia dallo spazio trasmissioni radiofoniche ai pochi rimasti sulla terra.

Alcuni dei personaggi di questo volume sono splendidi nella loro paura, nella loro inquietudine o nella loro razionalità quasi glaciale. L'astronauta non ricorre in tutto il romanzo eppure se ne avverte sempre la presenza. La storia è ricca e scorrevole. I romanzi di Dick si devono leggere alla stessa velocità in cui i fotogrammi si rincorrono in un film. Assolutamente consigliato.