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La tesi principale di questo libro è riassumibile in una semplice constatazione:la notizia, che ha sempre costituito il prodotto essenziale dellavoro giornalistico, rischia di perdere parte della sua sostanza epistemologica.Dentro lo scenario attuale dell'informazione e della comunicazionedi massa la notizia è smarrita. Lo è, in un primo senso, perché fatichiamoa seguirne le tracce e a riconoscerla. L'abbiamo smarrita, appunto.Ma lo è anche in un secondo senso: è la notizia stessa che non sadove andare, che si è persa per strada. Ora, lo smarrimento della notiziacoincide con un altro fenomeno, cominciato molto tempo prima e del qualepure ci occupiamo in questo libro. Alludiamo alla morte del giornalismoidealmente inteso. Esistono oggi, al suo posto, diversi giornalismi.E probabilmente ciò sarà sempre più vero in futuro. Corollario della tesiè che la crisi nel giornalismo non è un fatto recente e, comunque, non èriconducibile all'avvento di Internet.
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