Vita e ricerca. Il senso dell'impegno filosofico

Un itinerario biografico come continua ricerca spirituale nonchè ermeneutica dell'esistenza, nella feconda reciprocità con la fenomenologia e l'ontologia, fuori dal formalismo e dal proceduralismo, nella tensione tra immanenza e trascendenza. "La persona si vive" (Mounier). Occorre andare oltre il testo portando alla luce la ricerca di senso come condizione umana. La posizione kantiana ci fa comprendere il Deus sive natura di Spinoza come pure lo Spirito assoluto di Hegel. Ma vanno messe in circolo le nozioni di autenticità e differenza (ospite segreto), di prossimità, di estraneità ed ulteriorità, attenzionando l'identità (io variopinto) ove il contesto di antropologia speculativa ha due livelli: a-priori ermeneutico connesso alla domanda radicale di senso e l'analisi fenomenologica influenzata da Levinas nel rapporto tra prossimità e ulteriorità. Si arriva alla trascendenza non per atto di fede, ma sempre nella dimensione personale. L'a-priori ermeneutico è l'intuizione che interrompe i rinvii da una considerazione ad un'altra (non omnia possumus omnes: non si può avere su tutto una adeguata competenza) e diventa condizione trascendentale (non attribuendo ai fatti il senso, ma chiarendo il senso). Si può andare alle forme aurorali,originarie, partendo come fa l'A. dalle forme più alte... La fede rimane una risposta ad un appello (Ricoeur)