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Anno edizione: 2001
Anno edizione: 2011
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Il libro comincia dal trapasso tra Quattrocento e Cinqucento,fase in cui a detta dell'autore i temi della pittura mutano dal visibile all'invisibile,per cui si comincia a meditare sulla dimensione introspettiva dell'uomo che pervaderà altri campi e culminerà nel Novecento con la psichiatria di Sigmund Freud.Il linguaggio di Caroli è pittosto complesso,all'inizio stavo per desistere a fronte della tipica fumosità dei critici d'arte,poi per amore dell'arte ho proseguito e mi sono appassonato alla lettura.Il libro aiuta a capire il messaggio di fondo dei vari artisti,noti e meno noti scelti dall'autore,e che poi segna secondo me l'aspetto principale dell'arte,al di là delle riuscite tecniche appannaggio di tantissimi autori pur bravi che si limitano ad una semplice descrizione.Introspezione vuol dire pure morte ed eros.Giusto per qualche citazione,mi hanno colpito Giuditta e Oloferne (che ricorda le decapitazioni dell'Isis) di Artemisia Gentileschi,e La zattera della Medusa (che ricorda i barconi dei profughi) di Theodore Gericault.A dimostrazione che noi che viviamo i tempi moderni non dobbiamo ritenere che siano peggiori degli altri, che la violenza della realtà non sia sempre esisitta.L'eros mi ha colpito in certe figure femminili degli affreschi di Giulio Romano nel Palazzo Te,in Susanna e i vecchioni di Sebastiano Ricci,in Rebecca al pozzo di Giambattista Piazzetta.Nel bene e nel male la misura è spesso contenuta,la visione si ferma qualche momento prima del crudo esibizionismo.Tenuto fermo che il testo rispecchia le opinioni dell'autore,e ferme le perplessità citate prima,esso mi fa appassionare ancora di più all'arte.Lo consiglio.
È un libro che trova invece molto affascinante non solo per l'impaginazione ma anche il contenuto. Per capirlo bisogna essersi documentati e fare molti parallelismi. Caroli invece è un ottimo storico.
Purtroppo, anch'io, sono d'accordo con le altre recensioni. Cercavo un libro che raccontasse in modo chiaro la storia dell'arte e trovo una serie di narrazioni slegate fra loro, molto spesso fini a se stesse scritte in una prosa difficilmente leggibile. Diciamocelo, il più delle volte non si capisce nulla! Peccato. Per fortuna le illustazioni sono belle.
Recensioni
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