Il grande gladiatore

Valerio è molto diverso da suo fratello Antonio: mentre quest'ultimo è un generale dell'esercito romano, Valerio è un medico che odia la violenza e al posto della gloria eterna, brama l'amore della bella indovina Velunda. Quando però s'imbatte nel gladiatore fuggito Tito decide di aiutarlo a rimanere libero, cosa che però da il via a una serie di eventi che lo porteranno a scendere nell'arena al suo posto, e a fare di tutto per aiutare Antonio a impedire al perfido Vitellio, assassino di Velunda di ottenere il potere su tutto l'impero. Romanzo a metà tra lo storico e il fantasy, che ci mostra uno spaccato interessante della nostra storia e sulla società dell'antica Roma, ma le cui vicende francamente trovo poco coinvolgenti.

Il nome potrebbe trarre in inganno, ma si tratta a tutti gli effetti di un romanzo “made in Italy”: Gordon Russell altro non è che lo pseudonimo utilizzato collettivamente dai due autori italiani, Vanna De Angelis e Dario Battaglia. Il libro ha un’ambientazione storica molto precisa, quella dei quattro imperator, ma non pretende di essere un saggio storico: la matrice che prevale è anzi quella del fantasy, e da appassionato del genere l’ho trovata una lettura godibilissima.

4 e 3/4...per trovare il pelo nell'uovo devo dire che in un paio di punti si dilunga un pochino in descrizioni e dialoghi e non ho apprezzato quel lieve tocco di magia che aleggia intorno al personaggio di Velunda...in ogni caso davvero bello , scorrevole e istruttivo in quanto scritto in maniera competente nell'anno dei 4 imperatori di Roma....merita!