L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Durante un ballo la Principessa Bibesco incontrò il giovane Proust, ma fece di tutto per non fermarsi a parlare con questo strano personaggio che, ad un ballo, non ballava, e se ne stava in un salone riscaldato con il cappotto addosso. Il motivo di questa ritrosia viene, durante la narrazione, imputata al fatto che la principessa temeva di entrare in un mondo da cui sarebbe rimasta incantata, e dal fatto che essendo anche la principessa scrittrice, ma in incognito, in quanto a quei tempi era disdicevole che una bella fanciulla dal sangue blu avesse anche un cervello, non voleva dare adito a pettegolezzi o maldicenze sulla sua attività letteraria. Tuttavia Proust aveva scorto il legame che li avrebbe uniti per sempre, legame tenuto vivo e rafforzato attraverso una fitta corrispondenza. Nel volume la principessa traccia una breve storia dei suoi rapporti con Proust sia attraverso le lettere a lei destinate ma soprattutto ai di lei cugini, i fratelli Antoine ed Emmanuel Bibesco i quali, con Bertrand de Fénelon, erano i migliori amici di Proust. Il libro raccoglie varie missive scambiate tra i quattro amici (sebbene talvolta la principessa scambi lettere destinate ad Emmanuel con quelle del fratello e viceversa) atte a sottolineare il legame quasi morboso tra lo scrittore e i suoi tre amici, Proust, spesso costretto a letto, aveva “bisogno” del contatto con gli altri tre. Dalle descrizioni della principessa la cosa che maggiormente risalta è che Proust nel suo periodo “mondano”, ovvero prima di intraprendere la stesura della sua Opera, era apparentemente uno che si divertiva ad oziare e frequentare salotti, ma in realtà stava “registrando” ogni minimo particolare che avrebbe poi usato nello scrivere la Recherche; nella mente dello scrittore le varie persone che incontrava cominciavano a diventare i Guermantes, Saint Loup, i Verdurin e gli altri personaggi del suo capolavoro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore