In viaggio con Junior

Scritto benissimo. I sentimenti sono espressi con grande misura. Accuratamente evitata la parola "amore", ma di uno struggente romanzo d'amore si tratta. Alla fine, quando il protagonista si lascia andare per l'unica volta e scoppia in singhiozzi, tocca l'anima.

Un percorso, due e più viaggi, una riflessione. Un testo di stile, raffinato, una lingua curata senza eccessi, garbata, a volte troppo flusso di coscienza, ma si perdona, e soprattutto uno sguardo meno superficiale rispetto alle nostre abitudini moderne sulla diversità che è sempre meno diversità sessuale e sempre più diversità umana. E poi un affetto insistente che perdura tra templi newyorkesi e grotte lucane attraverso le quali si transita insieme all'autore e al suo compagno, in silenzio, rispettandone l'invincibile umanità.