L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bello
Non c’è che dire, il vicequestore Rocco Schiavone è proprio bravo, visto che, sia pure a suo modo, riesce a venire a capo ai casi più complicati, come questo che vede il rapimento di una bella ragazza, figlia di un costruttore edile della zona. Aosta è una piccola città, così minuscola rispetto alla sua Roma, ma lì è stato trasferito per punizione e invece dei bearsi dei calori primaverili deve sorbirsi anche una nevicata a maggio. In tutta sincerità uno come lui in una piccola realtà, anche del crimine, è sciupato; c’è da dire però che da quando vi è stato trasferito i cittadini non è che possano dormire sonni tranquilli, visti i numerosi casi delittuosi che proliferano e si moltiplicano a vista d’occhio, ma ripeto, non c’è da aver paura, tanto c’è il vicequestore Rocco Schiavone. Anche questa volta riuscirà a venire a capo dell’indagine, magari procedendo a tentoni, sbagliando anche, ma, come si suol dire, quel che conta è il risultato e questo è senz’altro positivo. Peraltro questo poliziesco è particolarmente dinamico, con una corsa contro il tempo, un colpo di scena dietro l’altro, con indizi che sviano le ricerche e con intuizioni che rimettono in carreggiata. Quando tutto sembra finito e ci manca solo la scritta “e vissero felici e contenti” ecco un fatto imprevedibile: Rocco Schiavone sfugge fortunosamente a un assassino che lo vuole morto. Purtroppo ci sarà qualcuno, innocente, che morirà al suo posto e questo delitto si inserisce in una storia che è presente in altri episodi della serie e rappresenta un altro filone di indagini che probabilmente verrà sviluppato in libri successivi, perché Schiavone quando è toccato così nel vivo diventa una belva.
La triste storia del vice questore Schiavone, comincia a crescere in tutta la sua drammaticità, dove più frequenti sono gli incontri con il passato e più violente le ferite che lascia. La storia, comunque scorre in maniera fluida e lineare, dove trapela anche una buone dose d'ironia che allevia. La bravura di Manzini è fuori discussione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Era de maggio e te cadéano 'nzino, a schiocche a schiocche, li ccerase rosse. Fresca era ll'aria, e tutto lu ciardino addurava de rose a ciento passe.
Maggio è per antonomasia il mese della rinascita e dei nuovi inizi. Sbocciano i primi fiori, i prati si riempiono di verde e gli innamorati, davanti a immensi tramonti, si giurano amore eterno, proprio come accade negli splendidi versi di Salvatore Di Giacomo sopra citati.
A maggio è così un po’ ovunque, ma non ad Aosta.
Non è stagione ad Aosta: la neve cade ancora sui tetti e quando si scioglie lascia spazio a una pioggerellina sottile e insistente.
Rocco Schiavone è a pezzi, pensava di essersi lasciato alle spalle quei lunghi giorni sempre tristi e tutti uguali. Sono trascorsi diversi mesi dal suo trasferimento forzato ad Aosta, ma il suo malumore si alimenta sempre di più. Pino Daniele parlerebbe di “appocundria”, quella fatalistica accettazione della vita, segnata da una noia esistenziale e da un malinconico distacco per qualcosa di indefinibile che non è, non è stato e non è potuto essere.
È stanco Rocco, non regge più tutto quel freddo e per di più è lontano dai suoi amici, non da Marina però. Lei è sempre viva e il suo ricordo non svanisce mai. A complicargli la vita arriva “l’ennesima rottura di coglioni di decimo grado” - Rocco ha una scala tutta sua di ciò che definisce scocciature - e questa sicuramente le batte tutte: il caso sul groppone.
La famiglia Berguet, ricca borghesia del posto, ha un segreto e il vice questore Schiavone lo intuisce per caso. È scomparsa Chiara Berguet, la loro unica figlia, ma non ne hanno sporto denuncia. Come mai? Cosa nascondono?
Contemporaneamente due uomini con un furgone rubato si vanno a schiantare contro un albero. Si sa poco o nulla delle due vittime, sono due disperati, anelli deboli di un sistema più crudele di loro. Scopriremo in seguito che fra le due storie ci sono delle connessioni molto forti e il vicequestore, in una corsa contro il tempo, dovrà decifrare una tela ingarbugliata, fatta di rapporti e connivenze tra criminalità organizzata, banche e aziende.
Ma non c’è solo questo. C’è un’azione parallela che affianca la storia principale. È il passato di Rocco che bussa ancora una volta alla sua porta, a ricordargli che per lui non può esserci alcuna primavera. È un dolore che non si argina mai, anzi avanza e si fa largo fino all’ultima pagina, all’ultima riga lasciandoci senza parole e con la voglia incredibile di abbracciare Schiavone e stargli vicino, così come si fa con un amico.
Ancora una volta Manzini tratteggia il ritratto di un personaggio unico, sfuggente e dolente. Un uomo vero e complesso, bloccato dal suo passato e vittima del suo destino.
Quello che leggiamo è un giallo ricco di azione, capace di coniugare crimine e passione, lo sguardo più dolente e la risata più sfrontata.
Non ha bisogno di artifici l’autore, non gli servono ghirigori o voli pindarici: la sua scrittura, pulita, secca e lineare punta dritto al cuore. Nessuna retorica e nessuna giustificazione, Rocco è quanto di più umano possa esserci e noi abbiamo ancora bisogno di sentirne parlare.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore