Lavoro e tecnica nel Medioevo

Il volume si presenta come una raccolta di brevi saggi di argomento vario, che approfondiscono alcuni temi tanto cari all'autore - il problema dell'abbandono dell'oro nell'Alto medioevo, le differenti pratiche agricole nel nord e nel Mezzogiorno francese, il lento avvento dei mulini ad acqua, la fine dello schiavismo antico e i vantaggi derivanti dal fare storia comparata - che corrispondono ad altrettanti indirizzi di ricerca. Una lettura illuminante che non può mancare sullo scaffale dello specialista, come del neofita. Numerosi spunti di storia sociale ed economica firmati da uno dei più grandi medievisti del XX secolo.

All’inizio non l’ho minimamente apprezzato. Le prime pagine mi sono sembrate pesanti e a conti fatti quasi sempre prive di attrattiva, nonostante ci fossero molti spunti di riflessioni e nozioni interessanti. Avevo l’impressione che l’autore si fosse dilungato inutilmente in discorsi costruiti con esempi infiniti e superflui, tanto da far perdere il filo del discorso. Sinceramente? Non avrei esitato un secondo a definirlo illeggibile. Ma poi ho avuto modo ricredermi. Non posso dire che sia tra i miei libri preferiti, però sa farsi sicuramente apprezzare. Gli ultimi due capitoli in particolare. Una lettura si fa decisamente interessante, per chiunque ami la storia. Lo sconsiglio a chi non ha già una certa conoscenza del Medioevo, ma è ottimo per chi vuole approfondire certi aspetti fondamentali. Per chi vuole capire e scoprire alcuni elementi chiave del Medioevo, come la circolazione dell’oro e delle monete, gli sviluppi della tecnica, il destino della schiavitù dopo l’età romana... Fastidiosa la presenza di alcuni termini non adeguatamente spiegati o non tradotti.

Perfettamente corrispondente alla descrizione, in ottime condizioni, imballato molto bene.