Finale di partita. Ascesa e caduta di Bobby Fischer

Bellissima e approfondita biografia di uno dei più grandi e geniali giocatori di scacchi di tutti i tempi. Bobby Fischer non è stato solo il campione del mondo che nel 1972 sconfisse Spassky e quindi la supremazia russa in questo eterno gioco che simboleggiava all'epoca anche la superiorità intellettuale e morale dell'allora Unione Sovietica contro il mondo occidentale; è stato un esempio e uno sprone per migliaia di giocatori per farsi riconoscere i propri diritti anche economici e portando gli scacchi da gioco d'elìte e riservato a pochi a gioco di massa popolarissimo in tutto il mondo. Già questo ne tratteggia la leggenda, Frank Brady che conobbe direttamente Bobby ne traccia un profilo completo e intimo fino agli ultimi anni di vita nella solitaria e amata Islanda. Non ci sono partite commentate, è solo l'analisi dell'uomo Fischer con i suoi pregi e i suoi difetti, un uomo solo contro tutti che barattò parte della sua salute mentale con la Dea Caissa, ma in fondo, per quei pochi che lo avevano conosciuto meglio, era un uomo leale, altruista e di buon cuore, la vita lo aveva reso duro e scostante ma mi sento di scusarlo per questo...

Grande libro che racconta la vita pazzesca di questo genio. Personaggio controverso ma molto affasciante a mio avviso. Il libro è molto scorrevole e piacevole, lo scrittore è obiettivo in quanto ha seguito la cariera di Bobby Fisher dagli albori e in tutte le fasi della sua vita. Personalmente provavo una sensazione di dispiacere man mano che arrivavo verso la fine del libro in quanto avrei voluto sapere ancora di più. La lettura lascia una strana voglia di approfondire l'argomento, cosa che io ho cercato di fare con altre letture. Consigliatissimo