I classici dal papiro a internet

Il manuale di Stok può essere un buon compagno per chi si occupa di storia antica e filologia. Il libro parla della nascita del libro, dei suoi antenati, papiri, pergamene, codici, rotoli fino alla stampa e presenta più filoni di analisi che lo rendono ottimo strumento, dettagliato sia dal punto di vista storico che da quello dell' analisi autoriale. I primi due capitoli riguardano il mondo antico di Atene e Roma. Il terzo capitolo è un lungo riesame del tardoantico e del Medioevo. Il quarto capitolo tratta l'umanesimo fiorentino di Coluccio Salutati e tutto il fermento che una tale ripresa dei classici suscitò tra gli intellettuali. Il quinto capitolo prosegue cronologicamente verso il Seicento e Settecento e giunge a introdurre l' importante nascita della scienza dell' antichità, l' Altertumswissenschaft, con gli apporti di Wolf, Lachmann e le diatribe riguardo lo Stemma Codicum. E prosegue citando le critiche al Lachmanisno della filologia del '900 in Francia e in Italia: Bedièr, Pasquali, Avalla,Segre ecc.. Il programma sorge a supporto dell' attuale filologia spesa ad analizzare l' evoluzione dei testi fino all' era di Internet e il cambiamento della percezione che abbiamo di essi. Si veda Floridi " la quarta rivoluzione". Libro di testo di valore a livello più che universitario.

Buon manuale di filologia classica che ripercorre la storia degli studi sulla disciplina dall'antichità sino ai giorni nostri. Avrei però gradito un maggior approfondimento sugli studi durante lo scorso secolo, dato che trovo la trattazione un po' frettolosa rispetto agli altri periodi storici. Nel complesso, mi ritengo soddisfatto.