Vasco chi?

Inutile dirlo: sarò un fan sfegatato di Vasco quindi il mio mio giudizio potrebbe sembrare di parte, ma quello di Michele Monina a mio avviso è un capolavoro letterario. Libro di poche parole che arrivano subito al dunque, proprio come le canzoni di Vasco. Mi è piaciuta moltissimo la prima parte in cui viene narrata la carriera del kom. Dai primi concerti "da salotto"(con annesse contestazioni) per arrivare e vere e proprie folle oceaniche negli stadi italiani. La seconda parte parla del significato delle sue canzoni. L'ho trovata interessante pur avendola letta in altri libri. Per concludere: Michele Monina durante il libro s'impressiona sempre di più dei numeri di Vasco ai concerti. Arriva anche a scandire mediante trattini i cen-to-tren-ta-mi-la di Imola. Numeri da capogiro si, ma nulla a che vedere con il concerto che farà detenere il record mondiale a un uomo che, personalmente, ha fatto della sua vita un'opera d'arte sotto forma di canzoni. In poche parole: TUTTI A MODENAAAAAAA!!!!!!

Forse le righe che sto per scrivere sono un po' di parte, ma come nn essere di parte per scrivere una recensione di un libro tanto ben fatto? Comunque, il libro e' molto bello, si legge tutto d'un fiato,sopratutto la prima meta' del libro, in cui e' presente l'intervista a vasco, ed il libro pare scritto in maniera spontanea, di getto, proprio come Vasco e': senza giri di parole. La seconda parte del libro tratta bene il perche' delle parole scritte nelle canzoni di vasco e di come e' riuscito a raggiugere il successo, da quando cantava nelle balere, momenti neri per lui pouche' nn veniva capito, ad ora che riesce ad ogni sua esibizione a riempire gli stadi e le piazze! Se siete dei fan di vasco come lo sono io, e' il libro che fa per voi!

Meraviglioso libro, ho sempre amato Vasco e le sue canzoni per quel suo essere sempre se stesso anche contro tutti. Vasco mi assomigli e quanto vorrei conoscerti, Dio mio!!! Non mi perderò il prossimo tuo concerto dalle mie parti, scarichi adrenalina e sei il migliore antidepressivo che conosca. Non sapevo che "Anima fragile" fosse dedicata a tuo padre scomparso nel 1979, hai un cuore immenso, Vasco, e sei sempre dalla nostra parte, di coloro che il mondo non capisce e per lo più snobba. Per questo sei grande! Complimenti a Michele Monina per come ha scritto il libro, l'ho divorato e mi ha emozionato come rivivere uno dei tuoi mitici concerti.