Comunicazione come decisivo esercizio del potere

Piuttosto vecchiotto, e' del 1992, ma ancora valido, interessante e utile. Certo, in alcune pagine, descrive eventi di organizzazione della comunicazione attraverso filmati e pellicole. Altra era storica. Ma lo spirito dello scienziato trasuda da tutte le pagine. Mi ha impressionato l'apertura mentale e i continui spunti che fornisce al leader, qualsiasi esso sia, per comunicare chi e', cosa vuole fare, con chi, come. Insomma tutte le modalita' psicosociologiche per entrare in contatto con gli altri. Ben lontano dalla consueta serie di manuali americani, volgarotti e pseudoscientifici, del tipo: come si fa a..., scoprite il modo di...o cose del genere. Oltretutto l'esperienza quasi cinquantennale dell'Autore e' sotto gli occhi di tutti e gli esempi che fornisce vengono proprio dalla sua lunga carriera.

questo libro rispecchia tutta l'esperienza dell'autore, che a quanto traspare negli esempi narrati, e' stato al centro di molti cambiamenti riguardanti aziende e movimenti politici importanti. il libro e' strutturato in consigli formulati sinteticamente, seguiti da spiegazione ed esempi. il che' rende il testo di facile lettura. quello che invece lascia un po' a desiderare e' l'orientamento dei contenuti per mezzo di una struttura mentale gerarchica: tutto e' presentato sullo stesso piano e spesso ci si sente come disorientati fra troppi stimoli ad agire. per questi motivi questo libro e' un ricettario da utilizzare in svariate situazioni ma non e' certo indicabile come percorso di crescita personale. il mio giudizio e' buono in ogni caso. non si puo' certo accedere ogni giorno alla mente di chi prende le decisioni che cambiano i destini delle aziende dei loro lavoratori e dei loro governi.