Neropioggia

Di non facile lettura per lo stile utilizzato da Soriga nella stesura, questo romanzo è un fiume in piena, ingrossato dalle abbondanti piogge di cui si parla. Il ritmo è serrato proprio grazie a questo stile, con poca punteggiatura e periodi lunghi. Comunque piacevole da leggere, la storia scorre e intriga.

Neropioggia è uno spaccato incantevole e poetico della quotidianità della vita sarda .... Questa terra meravigliosa che da Cagliari a Sassari è così diversa nei dialettie e nel suo campalinismo è misticamente unita nelle dinamiche... nei sogni e nelle disperazioni.... Questo libro è la cartolina perfetta che noi emigranti possiamo regalare ai nostri amici " continentali " affinche possano comprendere ancora più a pieno l' orgoglio e la forte appartenenza che abbiamo per la nostra terra.. In queste pagine c' è la mia nonna ... il mio papà e la mia mamma .... ci sono io bimbo che cerco le lumache alla prima pioggiA o che pulico il ficco d'india nelle sere di settembre ... un pò di ogniuno di noi .... è custodito in questo meraviglioso scrigno. BUONA LETTURA

io non l'ho trovato male, magari sarebbe più da 3,5 ma andiamo per eccesso di incoraggiamento. certo, Todde è Todde, è una delle cose migliori che abbia letto nella mia vita, ma non si possono paragonare tutti gli scrittori a lui, sennò perdono tutti, Fois e Niffoi compresi. una Sardegna da scoprire anche per me che ci vivo e finalmente postmoderna, basta ancorarsi a questi retaggi di tenoreris, mammutones, balentes. ci sono anche trentenni talassemici e non in cerca di lavoro, identità e combattuti tra un orgoglio e una vergogna di essere isolani con una cultura tanto particolare. da premiare.