Facciamolo a skuola. Storie di quasi bimbi

Mi è piaciuto; in realtà quello che viene spacciato per un saggio è un romanzo, anche se basato su una storia vera. Scritto con buona immedesimazione, giusta scelta dei vocaboli e una corretta sensibilità. Il diario della ragazzina che si sente "racchia" , ma non lo è, è in realtà la storia di tante adolescenti che vengono educate da genitori stanchi di responsabilità e mal di vivere. Penso però che la post fazione, a base di giudizi moralistici dell'autrice, sia inutile. Tanto valeva sforzarsi di prolungare la narrazione. Basta con le accuse alle Isole dei famosi, Grandi fratelli, Ruby etc,,, in un tutt'uno che sa tanto di già sentito, già esplorato. Secondo me Lombardo Pijola si scandalizza troppo o meglio finge di farlo ; Comunque a parte questo difetto il libro è da leggere ed è ben confezionato.

A parte il titolo, c'è ben poca skuola in questa storia romanzata, e quel poco di skuola che c'è... è sbagliata! Infatti si parla di esami di riparazione alla scuola media (che non esistono) e di armadietti personali degli studenti in classe (che non si sono mai visti in nessuna scuola italiana). Lo spunto sarà pure una storia vera, ma questo quadro posticcio e scopiazzato che mescola scandalisticamente i classici problemi adolescenziali con: sesso a pagamento, mala scuola, tentato suicidio, scandalo delle excort minorenni, commercio di foto osè, stupro di gruppo, e per condimento un paio di pasticche di extasy e un pizzichino di anoressia (tanto per non lasciar fuori nessun ingrediente) non convince per nulla. A ciò si aggiunge il carattere ridicolmente letterario e filosofico di quello che dovrebbe essere il diario di un adolescente. Unica nota positiva: la descrizione del personaggio di Francesco, bullo da scuola media, bello e maledetto, dipinto con pennellate rapide ed efficaci.

E' terrificante sapere che certe cose accadono al giorno d'oggi! E' un libro che deve assolutamente farci riflettere e che deve essere letto soprattutto da neogenitori e genitori di figli adolescenti; affinché ci si renda conto che a volte nell'educazione dei figli basta così poco per evitare che prendano strade sbagliate: basterebbe ascoltarli un po' di più; amarli; abbracciarli più spesso; rispettarli e criticarli di meno. Ottimo libro, scritto benissimo. Consigliatissimo!