Nel nome del Figlio. Natività, fughe e passioni nell'arte. Ediz. illustrata

L'uso esclusivo dell'arte al solo scopo di propagandare una "verità" - che, come tutti sanno, prende origine dal mito del popolo ebraico, quindi (ebraica) cristiana, evidentemente settaria, dogmatica e imposta, anche con la forza e con l'uso spregiudicato del subliminale,come "LA VERITA' " unica - inquina e nega l'essenza stessa dell'Arte, perchè nasce in ambiente settario che impedisce la naturale funzione di strumento atto alla ricerca dell'ASSOLUTO e dell'Assoluto dei valori, quali appunto la Verità, l'Amore, la Bellezza, la Giustizia, l'Armonia, la Pace, la Felicità. Questo avviene quando la padronanza del nozionismo professorale e becero prevale, sulla autentica e disinteressata ricerca della Verità, diventando tra l'altro, "inconsciamente"?? mero "strumento" di bassa propaganda clericale, che nuoce all'Italia, laica e libera, e all'Umanità tutta. Gran brutto lavoro !!!!! da Stigmatizzare !!!!

Attraverso affreschi, sculture e soprattutto dipinti, si percorrono le tappe della vita del Figlio dell'Uomo, per giungere, poi, al Cristo Pantocratore del Duomo di Monreale. Tra tante opere d'arte meravigliose, mi ha particolarmente emozionato l' "Adorazione dei pastori" di Jacopo Bassano, dove è ben esplicitata la volontà di Dio di farsi uomo per dare speranza ai diseredati, agli ultimi della Terra, che in Gesù trovano il loro riscatto.

Piacevole,scorrevole,appassionante!Arte a 360' senza cadere mai nel banale!Ottimo libro!