Il libro delle cose nuove e strane

Siamo lontanissimi dai fasti del "Petalo cremisi". Questo libro sembra essere stato scritto da qualcun altro: noioso e prolisso all'inverosimile, quasi 600 pagine di nulla cosmico, in cui non accade praticamente nulla. Peccato perché la trama si prestava a spunti interessanti.Una vergognosa nota di demerito alla Bompiani, inoltre per aver edito un volume con una spaventosa sequela di refusi che rovinano anche quel poco di piacere che poteva dare la lettura. Bocciato.

Questo libro - come certe fortunate e rare volte capita nella vita - è arrivato nel momento giusto della mia vita, riuscendo a mettere radici nella mente e nel cuore. La storia è semplice, a tratti anche prevedibile, ma vi è, sotterranea, una seconda storia, forse sofferta dallo stesso autore, una separazione che pare inguaribile, distante anni luce. Ho trovato le ultime pagine del libro molto più avvincenti rispetto al pacato inizio. Unica nota stonata: la traduzione secondo me lascia un pò a desiderare, e poi ho notato la presenza di troppi refusi, a volte anche diversi nella stessa pagina. Peccato. Comunque, a parte la valenza affettiva del periodo al quale resta legato questo libro, credo sia una discreta opera letteraria. Non avevo mai letto altro di Faber, ma credo che il prossimo libro che prenderò sarà "Sotto la pelle". A presto. Carlo

Dopo "Sotto la pelle" Faber ripropone una storia con "presenze aliene" ma questa volta non convince... Quando è che si capisce di aver letto un bel libro? Forse quando alla fine si chiude il libro con soddisfazione, ricordando e ripercorrendo mentalmente la storia letta, con un senso di tristezza per esser giunti alla sua fine... Bene: con questo romanzo tutto ciò non succede. Alla fine, dopo 578 pagine (troppe!) ci si accorge di aver letto una storia debole e si rimane con alcune domande insolute e con un senso di insoddisfazione per alcuni aspetti interessanti ma non approfonditi: gli alieni e le loro dinamiche e attivitá, il rapporto tra i due coniugi, la vita sulla base del nuovo pianeta, la storia di alcuni personaggi secondari ecc... ecc... Di fatto la vicenda fantascientifica rimane solo il pretesto per raccontare come la distanza metta a dura prova una storia d'amore. Tutto qua. Materiale utile per chi ama le storie romantiche anche se in questo campo credo esista di meglio, senza per forza scomodare la fantascienza per rendere la cosa più originale e interessante. Faber sa scrivere di meglio...