Shanna

L'aspetto forse più interessante di tutta l'opera è la ricostruzione storica -le colonie inglesi nei Caraibi e in Nord America- e la capacità di fondere al contempo romance e avventura (rapimenti, pirati, viaggi in nave, agnizioni, intrighi svelati solo alla fine). Solo Shanna evolve (lentamente) nel corso della narrazione, diventando via via meno viziata e capricciosa, mentre gli altri personaggi, al di là delle rivelazioni, sono piuttosto dicotomici, con i "cattivi" davvero molto cattivi e mossi solo da intenti malvagi, e i buoni senza macchia né ambiguità. La traduzione, a tratti pessima, costringe a rileggere alcune frasi più volte, mentre la stucchevolezza di certa espressività finto settecentesca vira talvolta verso il ridicolo.

Ho conosciuto la Woodiwiss con il libro, rosa d'inverno e l'ho trovato così bello da recuperare tutti i suoi libri e devo dire che anche con questo libro non mi ha deluso. La storia è appassionante e con il giusto equilibrio tra amore ed avventura. Siamo nel 1749 a Londra, Shanna si sta dirigendo verso una prigione, per mettere in pratica la soluzione ai suoi problemi; il padre le ha dato un ultimatum, se non si fosse sposata entra un anno con un aristocratico, l'avrebbe obbligata lui a sposarsi con il primo uomo che avesse scelto. Shanna ha trovato tra i prigionieri un nome, Ruark Beauchamp, che potrà soddisfare le pretese aristocratiche del padre ed il fatto che presto sarà giustiziato gioca a suo favore. Fa un patto con Ruark, lui le darà il nome sposandola e lei sarà sua per una notte..ma le cose non vanno come previsto. Shanna sposata e vedova riparte per Los Camellos e nel mentre anche Ruark, scampato alla forca e venduto come schiavo si appresta a raggiungere la medesima destinazione. Sarà un obbligo per Shanna dover rispettare il patto, ma da ciò nascerà tra loro una passione senza freno e Ruark si batterà contro tutti coloro che ostacolano il loro amore, che siano pirati o nemici nell'ombra.

Dopo aver letto 300 pagine l'ho abbandonato. Dall' inizio era bello, ma poi è diventato una cosa noiosa e ripetitiva con tante scene di sesso.