L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il soggetto preferito nei romanzi di Compton Mackenzie? Le donne. L’amore saffico vagamente descritto in questo libro è goffo, ciarliero, frivolo, dispettoso, divertente, irriverente e naif seppure, al tempo stesso, disperato e tragico. Non risulta infatti essere inavvertito l’estremo disagio delle protagoniste che, deluse dagli uomini e da tutta la Storia che nei secoli da questi ultimi ne è conseguita, cercano di dare un senso alla loro esistenza pur di fuggire dalle rispettive solitudini; donne peraltro realmente esistite e delle quali l’autore, che pure le ha conosciute, ne preserva il vero nome. Si tratta d’una commedia dove il gioco delle parti e del presunto scambio di amori è preminente nelle situazioni narrate; per lo più ambientate in una Capri, qui chiamata isola di “Sirene” (termine probabilmente derivato dalla “Terra delle sirene” di Norman Douglas), sul finire del primo conflitto mondiale. E scambio di amori del tutto privo di vero amore. L’autore è malizioso e cinico tanto quanto le sue “donne pericolose” ma, proprio per questo, ben attento a non frustrarne il desiderio che queste sentono di dover vivere per i loro sogni e la loro dignità di persone esistenzialmente libere. Una sinusoide quasi ininterrotta di scene al limite del semi-isterico, ed alquanto imbarazzanti, stando alla volubilità emotiva delle persone rappresentate. Il libro, pubblicato nel 1928, è forse riuscito a non cadere tra le maglie della censura per quella sorta di formidabile humor britannico che, tipico di Mackenzie, si è ben amalgamato con una evidente familiarità dei luoghi illustrati, con le lingue usate disinvoltamente (nell’edizione originale il testo si divide, nel parlato, in quasi tre lingue diverse), e per il tramite di un’italianità ambiguamente piegata al vago effetto di un doppio senso utilizzato, in alcune espressioni, con sbalorditive proprietà di elaborazione funzionale. C.Matar
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore