Biblioteca

Opera bizantina che fa il resoconto dei testi letti dal patriarca di Costantinopoli Fozio I. Abbiamo quindi, attraverso quest’opera, dei resoconti e informazioni di libri conosciuti o di quelli ignoti, ossia non giunti fino noi perdendosi nel tempo per vari motivi storici. Quindi vere e proprie recensioni ante litteram che il patriarca compone attraverso due lettere redatte per il fratello Tarasio e che, pur non presentando un ordine cronologico delle opere, resta un testo importante di divulgazione culturale. Interessante anche per le importanti note a margine nell’edizioni Adelphi.

L’edizione di Wilson, tradotta in italiano in questa curatissima edizione Adelphi, presenta una variegata selezione di brani della Biblioteca di Fozio. In quest’opera l’autore, un patriarca vissuto nel IX secolo, recensiva numerose opere lette. Di molte di queste non abbiamo alcuna traccia al di là della testimonianza di Fozio. Inoltre è molto interessante notare che molte opere recensite dal patriarca siano pagane! Un personaggio davvero affascinante che ci fa scoprire opere antiche. Leggere queste pagine mi ha intrigato ed emozionato molto. Ho trovato utile ed illuminante anche l’introduzione.

Fozio fu patriarca nella Costantinopoli del IX secolo, pienamente coinvolto nelle dispute teologiche che portarono allo scisma greco. A lui dobbiamo quest'opera fondamentale, nella quale, da instancabile lettore recensisce 279 libri, compilando altrettante schede di lettura su richiesta dell'amico Tarasio. La Biblioteca diventa quindi un'arca del tempo attraverso la quale giungono attraverso i secoli titoli, autori e contenuti di opere che non sono riuscite a sopravvivere all'assalto del medioevo e di cui rimane traccia solo attraverso il paziente lavoro dell'autore. Il ricordo però non serve a lenire il dolore per opere ormai irrimediabilmente perdute e la recensione di Fozio non fa che suscitare l'impossibile desiderio di riaverle nei nostri scaffali.