Anamorfosi o Thaumaturgus opticus

Le anamorfosi con specchi cilindrici e conici si basano dunque su figure disegnate in piano, dall’aspetto mostruoso e confuso, che rivelano invece immagini proporzionate una volta riflesse nello specchio posto in mezzo o dietro ad esse, ed ebbero una storia curiosa, con fasi alterne: sviluppate all’inizio da artisti di vaglia, degenerarono poi in bizzarrie popolari, al pari delle lanterne magiche, soprattutto nell’Ottocento; ma nel Novecento, anche per l’interesse dei surrealisti, tornarono di nuovo in onore, dando vita a nuove forme d’arte figurativa, spesso con esiti estetici notevolissimi, grazie anche a un rinnovato interesse scientifico al riguardo. Baltrušaitis racconta tutte queste vicende seducenti e intricate con amorevole cura e precisione, guidando il lettore in un mondo forse marginale ma d’estremo fascino, in cui è bello lasciarsi immergere gustando le abbondanti raffigurazioni che accompagnano il testo: un libro pieno d’illustrazioni di grande formato, riprodotte con grande cura, che non ci si stanca mai di guardare deliziati. Assolutamente consigliato.