Zio Tungsteno. Ricordi di un'infanzia chimica

Sacks è sempre eccessivo e anche stavolta lo è. La storia di una formazione umana/scientifica di un ragazzino superdotato, con una strampalata famiglia numerosissima di scienziati delle più disparate branche, coinvolto dalla tragedia della guerra quando è costretto ad esperienze dickenisane nei collegi , si interseca con il racconto dell'avventura delle scoperte chimiche da parte di geni misconosciuti dai più. La mia totale imbranatezza nella chimica ha provato un gran senso di colpa, per non aver capito nulla di un simile meraviglioso mondo che lo scrittore sa riassumere a tinte affascinanti. La narrazione procede spedita, inevitabilmente più facile e piacevole nelle descrizione dei fatti familiari e personali... e inevitabilmente si finisce con il provare una punta di scetticismo, come sempre capita con i libri di Sacks, per cui ci si chiede quanto abbia lavorato di fantasia...

Il racconto dell' infanzia del noto medico, a metà tra saggio ed autobiografia, Sacks ripercorre i suoi primi anni di vita ed il nascere della sua passione per la chimica. Le pressioni della famiglia ( entrambi i genitori erano medici) lo porteranno a scegliere la professione medica, ma l' amore per la materia resterà sempre vivo in lui. Scorrevole e ricco di aneddoti, un libro consigliato per gli amanti della materia e dell' autore.

Un'ode alla scienza, dalla fisica alla matematica, dalla biologia alla chimica. Oliver Sacks si è superato narrando la storia della sua infanzia fra esperimenti di ogni genere, aneddoti e difficoltà. Consigliato a chi ama le materie scientifiche, ma anche a chi non le ama (che probabilmente cambierà idea) ❤