Tony & Susan

Letto in pochi giorni in una masseria a Gravina di Puglia a bordo piscina. Mi è piaciuta la narrazione delle due storie parallele a cui ho preferito la narrazione del libro "animali notturni" a che a tratti mi ha ricordato "non è un paese per vecchi". Non do il voto massimo perchè mi rimane il dubbio sul motivo per il quale le due storie si intrecciano motivo per il quale ho chiesto alla mia fidanzata di leggerlo. Prossima tappa: la visione del film!

un bellissimo romanzo, per chi ama il genere (psico-soft-thriller) è un ottima lettura! Ho amato molto il tipo di scrittura, l'impostazione e il rapporto tra susan ed edward.

Quando si dice: facciamoci prendere dalla nostalgia. Austin Wright, morto nel 2003, era uno scrittore ma anche un professore di letteratura presso l’Università di Cincinnati. Questo libro, pubblicato originariamente nel 1993, è il suo titolo più conosciuto (non da noi, ovvio), sebbene all’epoca non avesse venduto più di tanto. In molti si sono chiesti, quindi, per quale motivo riesumarlo. La risposta è quella che sentiamo spesso, negli ultimi tempi: fa parte dei capolavori americani dimenticati. Era da tempo che non mi capitava che fatti, azioni, pensieri di un altro riuscissero ad insinuarsi con tanta forza, bruta ed elegante al tempo, non tanto nel mio costante dialogare con me stessa, quanto giù, nel profondo segreto dei sogni. L'ansia della lettura notturna. Lo sconcerto dell'immedesimazione totale, talvolta. Con Susan, spettatrice intrappolata dalle parole. Con Tony il borghese, lo sconfitto, la preda. Il cacciatore disarmato. Labirinto allegorico. Finito. Per fortuna. Purtroppo.