L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il solito grande, insuperabile Simenon!
Pur non essendo tra i miei libri preferiti di Simenon, Il grande male mi ha colpito per la fermezza granitica della protagonista che riesce, dall’inizio alla fine, a rimanere imperscrutabile e ostinata nella sua posizione di inaudita ferocia, al contrario dei personaggi che ruotano intorno a lei e che inevitabilmente si perdono in un progressivo declino personale, in qualche caso fino alla morte... Si salva solo chi ha il coraggio di trovare nuove strade non battute da un destino già scritto.
Questo romanzo di Simenon racconta l'universo della signora Pontreau,vedova cinquantenne di un imprenditore caduto in rovina che esercita il proprio rigido e freddo controllo su chiunque incontri sulla propria strada.In particolar modo sulle sue tre figlie:Hermine,Vieve e Gilberte.Quest'ultima ha sposato il benestante fattore Jean Nalliers i cui pregi sono adombrati dal grande male di cui soffre.Per rafforzare la presa di controllo sulle figlie e sulla fattoria Prè-aux-Boeufs escogiterà il modo per togliere di mezzo il genero,ma non farà i conti con la presenza di un testimone oculare del macabro gesto.Da qui in poi l'universo dell'orgogliosa signora Pontreau imploderà con la dipartita dei suoi componenti scatenata dal dubbio insinuante,che prende sempre più piede,del suo coinvolgimento nella morte del povero Jean.Ho trovato questo romanzo molto appassionante e dinamico con continui rovesciamenti di prospettiva,un incedere ansiogeno come ne La casa dei Krull,e proprio come in quel romanzo sono rimasta delusa dell'epilogo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Al centro di questo romanzo si staglia – occhiuta, dispotica, orgogliosa – una figura femminile tra le più memorabili delle tante che Simenon ci ha regalato: quella della signora Pontreau.
I romanzi di Georges Simenon sono opere d’arte totali, rappresentano un vero e proprio modello di stile. Non è solo il romanzo in sé - la trama, le atmosfere, la scrittura – ma anche la qualità dell’edizione Adelphi a conferire a quest’opera un’aura speciale. I testi della quarta, ad esempio, le note all’edizione, la traduzione, la copertina: ciascuno di questi elementi contribuisce ad alimentare il mito di Simenon, che a questo punto, lo diciamo con certezza, va ben oltre la fama del suo Maigret.
Come si legge a margine della quarta di copertina, la casa editrice Adelphi pubblica i romanzi di Georges Simenon esattamente da trent’anni: il primo Lettera a mia madre è del 1985. Il grande male appartiene a uno dei periodi più fertili della produzione di Simenon, il 1933, lo stesso anno in cui scrisse Il fidanzamento del signor Hire, Colpo di luna, La casa sul canale, Le finestre di fronte, non a caso, dunque, il personaggio intorno al quale ruota il romanzo, la signora Pontreau, è uno dei più riusciti della sua produzione.
La storia si svolge in una fattoria isolata, in riva al mare, tra Esnandes e La Pallice, durante i giorni della trebbiatura. In quel periodo la fattoria della giovane coppia di sposi, Gilberte e Jean Nalliers, si popola di braccianti, chiamati per portare a termine i lavori agricoli. Anche la madre di Gilberte, la signora Pontreau e le figlie Hermine e Geneviève, si trasferiscono per qualche giorno alla fattoria: nessuno come la vecchia vedova è capace di gestire la casa e organizzare i pasti per tutti i braccianti accorsi alla fattoria. È una donna volitiva, imperiosa, perfino crudele, che arriva, seppur con una calma irreale, a disfarsi del genero soggetto a frequenti crisi epilettiche.
Come i contadini di una volta, che non esitavano a soffocare i gattini di una cucciolata troppo numerosa, così la signora Pontreau risolve il problema di Jean Nalliers, "un buono a nulla", gettandolo fuori dalla finestra, nel cortile dei maiali. Il delitto, che sembra quasi ordinario e che si consuma in apertura del romanzo, darà avvio a una spirale di sospetti, rancori e soprattutto nuovi delitti.
George Simenon, con la “crudele esattezza che è solo sua”, ci offre una nuova tappa alla scoperta della bestialità umana, lungo la sua sorprendente galleria di ritratti.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore