La mente del diavolo

È, dopo "Relazione di sangue", il secondo romanzo che leggo di Salvatore Scalisi, e devo ammettere che mi è piaciuto; sia come trama, davvero originale, che come stile:la storia è raccontata in terza persona, che per certi versi si avvicina a un copione cinematogragico,ma che l'autore, e qui sta la sua bravura, ha evitato la spigolosità di natura tecnica dei suddetti scritti, scivolando morbido sino alla fine. Il tema trattato è molto forte, e oserei dire scomodo, proprio per l'epilogo del romanzo. Faccio i miei più sinceri complimenti a Scalisi, al quale, confesso di non aver dato il massimo dei voti per via di un editing non impeccabile, che avevo riscontrato anche nel precedente romanzo. Peccato! Gli editori dovrebbero stare più attenti, se veramente ci tengono all'immagine dell'autore, ma, soprattutto, propria. Alessandro.