Giovanni Gentile, filosofo italiano. Atti del Convegno (Roma, 17 giugno 2004)

Eccellente il saggio di Negri: G. indisponibile a far finire la storia,sentimento agonistico della vita dello spirito umano,distinzione(ingenuamente realistica,cattivamente positivistica,eccessivamente materialistica)nello atteggiamento intellettualistico tra teoria/prassi, uomo/mondo, spirito/natura: i secondi termini sono estranei al primo,intersecantesi nella actio mentis spinoziana. Non specola passiva della realtà: la distinzione in opposizione, poi in unità, mai per sempre! Il secondo termine stato di trascendenza rispetto al primo: immanenza di un termine all’altro a darsi sempre in questione.Né immanenza assoluta né trascendenza assoluta. (Vico, Cuoco,Telesio, Bruno, Campanello ecc.). Le cose non coincidono definitivamente e per sempre: ci sono altri aspetti in cui si rappresentano o noi ce li rappresentiamo. Il pensiero raggiunge sempre la realtà, lo spirito se ne appropria sempre. Aggiorna il verum et factum convertuntur vichiano in verum et fieri convertuntur e l’uomo conosce ciò che fa nella storia aperta,sempre inconclusa.La conoscenza è nel fare uno sviluppo continuo: prassi rovesciante.Il pensiero meridiano anche nel rapporto soggetto-oggetto,immanenza-trascendenza,io-mondo,uomo-Dio.Altri saggi: Jacobelli sul rapporto Croce-G. e loro fascismo; Bedeschi sul liberalismo cui serve Stato che incarna il popolo; Moretti; Perfetti su G. liberale dell’immanente comunità etica dello Stato in cui realizzava la sua effettiva libertà. L’adesione alla RSI conseguenza del nesso pensiero-azione dell’attualismo ed esito della concezione di G. del rapporto tra fascismo, il suo fascismo e la storia di italia.La damnatio memoriae in questa sua identificazione. Non è possibile separare un G filosofo da un G. politico, postula identità di filosofia e politica. L’attualismo esito coerente di una filosofia oltre la quale non si va e alla quale nulla si può contrapporre se non una linea completamente alternativa che garantisca e supporti i valori della società aperta