La fuga delle quarantenni. Il difficile rapporto delle donne con la Chiesa

La casa editrice Rubbettino è simpatica, Armando Matteo un saggista che mi aveva ben impressionato con il suo bestseller “La prima generazione incredula” sulla distanza dei giovani italiani dalla fede, il tema delle donne nella chiesa mi intrigava. Insomma, c’erano tutti gli ingredienti per una bella lettura. E invece devo ammettere che è stata una mezza delusione. “La fuga delle quarantenni” è un saggio che non decolla, forse per l’eccessiva circospezione con cui un uomo si muove in questo terreno delicato su cui noi maschi abbiamo la coda di paglia, forse perché si fa fatica a trovare una linea che non sia quella della teologia femminista senza cadere in tanti luoghi comuni. Fatto sta che se la parte descrittiva può almeno aiutare a farsi un’idea del fenomeno contemporaneo di una crisi di fede e di pratica cattolica che tocca indistintamente maschi e femmine, ci si sarebbe aspettati molto di più nella parte esplicativa di interpretazione dei dati. Se siamo arrivati a questo punto ci saranno dei motivi, no?