Occhio di gatto

Un libro sulla crudeltà tra piccole donne, sulla grettezza degli ambienti di provincia e sulle ricadute della sofferenza, che la crudeltà procura, sul resto della vita. Un bel romanzo di analisi (non il migliore della Atwood) che fa frequentemente ricorso all'analessi per vivacizzare una trama un po' debole, resa fiacca anche da un eccesso di sequenze descrittive.

Una vera e propria prova di lettura: romanzo tanto impegnativo e talvolta faticoso, quanto profondo e ricco di contenuti. Stile denso e asciutto, ambientazione perfetta, splendida caratterizzazione dei personaggi (ho trovato il fratello della protagonista una figura meravigliosa). Qualche sbrodolatura nella seconda parte, ma il finale (la rassegna dei dipinti è da antologia) riscatta qualunque pecca. Da leggere: con calma e con il cervello acceso.

un bel romanzo. impegnativo e a tratti crudele, come spesso è l'infanzia. credo che la prima parte (il racconto di Elaine bambina) sia più riuscita della seconda che è un po' troppo descrittiva e a mio avviso a tratti superflua, dato che le motivazioni del comportamento di Cordelia appaiono chiare al lettore da un certo punto in poi. tiene però alta l'attenzione, fino alla fine, la suspence di vedere se le due donne si riincontreranno.