Audrey Hepburn. Un'anima elegante

Commovente, ma privo di sentimentalismi. Solo le parole di un figlio tanto amato dalla propria madre possono rendere quanto l'eleganza di una persona non risieda nel costo dei vestiti che porta, ma nel "come" li indossi. Eleganza è credere fermamente in alcuni valori e scegliere di conseguenza: è coerenza. I valori di Audrey Hepburn erano onestà, cortesia, rispetto: era impossibile che non le tornasse indietro tutto l'amore con il quale lei stessa ha profondamente amato. Lo spirito classico di questa grande donna rende concreto ciò che la nostra migliore poesia aveva già mirabilmente espresso diversi secoli fa ("Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende" e "Al cor gentil rempaira sempre amore" sono versi destinati all'immortalità): nel suo caso, la nobiltà dipendeva prima dal valore della persona e, secondariamente, dalla nascita. Solo la generosità d'animo dell'interprete, d'altra parte, avrebbe potuto rendere adorabile l'apparente superficialità di Holly Golightly. Traendo da una riflessione di Goethe, per dare dignità a ciò che è disdegnato e rendere desiderabile ciò che è rigettato ci vuole arte o carattere: e Audrey possedeva indiscutibilmente entrambe le qualità, ecco il segreto del suo fascino che suscitava tanta riverenza. Sarebbe un arricchimento per tutti se più spesso i figli di grandi uomini o donne, decidessero di rendere omaggi così delicati alla memoria dei propri genitori.

Un ritratto delicato,toccante, particolare della grande attrice attraverso le parole e lo sguardo adorante del figlio. Il ritratto come madre che si antepone agli altri libri concentrati prevalentemente sulla sua carriera di attrice.