Blood. Le cronache dei vampiri

Che scrittura superba la Rice in questo libro. Traspare tutta l'anima di Lestat. Decimo libro delle Cronache e non c'è alcun segno che avverta della stanchezza della penna dell'autrice, anzi.

Lestat sembra uscito di senno, Mona è una macchietta e le parti buone del libro si riallacciano a quello precedente. Deludente in tutto, soprattutto la parte con i Taltos, tranne per una sola parte sublime che alza il tono e lo spessore di tutto il libro: la storia tra Lestat e Rowan, una passione così intensa attraverso la quale il vampiro centenario scopre finalmente il vero amore e la forza del sacrificio e trova la pace nell'attesa e nella tranquillità di Blackwood. Una parte di me vorrebbe che Mona e Tarquin non tornassero,insieme da vampiri sono insopportabili. Mi lascia anche perplessa la sparizione di Louis, ma forse il personaggio non aveva più nulla da dare e in più il suo amore con Lestat sarebbe stato d'intralcio ai fini del libro. Rimango dell'idea che la saga doveva essersi conclusa con il libro precedente.

Finalmente in questo libro Anne Rice mette insieme la saga dei vampiri e quella a me tanto cara delle streghe Mayfair. Un racconto plausibile e molto scorrevole. Imperdibile per chi ama Anne Rice. Ritroviamo qui i personaggi tanto cari degli altri romanzi con le loro personalita' mai scontate e molto caratterizzate. ovviamente non e' il capolavoro assoluto ma racchiude le due saghe molto bene. Inutile dire che Anne Rice e' la migliore del genere