Strane storie

Se si è abituati a leggere Biondillo seguendo il filo Ferraro, con superficialità, a correre via, solo per passare un'ora e non si vuole impegnarsi un po', meglio non leggere questo libro. Nelle ultime pagine si legge la storia dell'autore; dall'elenco delle attività credo manchi quella dello strizzacervelli. Con queste storie ha scandagliato i recessi più profondi della mente, trovandoci paranoie, ossessioni, follie. Leggibilissimo, ma bisogna essere preparati a leggere, per l'appunto, strane storie.

Raccolta di esercizi di stile che si leggono solo se si è affezionati a Gianni.

mah, son perplessa. di sicuro Biondillo sa scrivere e pure bene, ha inventiva e apertura mentale, ma tira fuori certi soggetti che sconcertano e inquietano. alcuni raccontini scorrono placidamente e son godibili e freschi, ma altri sono dei veri e propri pseudoincubi che sembrano provenire da una mente allucinata. forse tra le capacità di un buono scrittore c'è anche quella di saper pescare proprio di tutto dal lago delle idee e dei soggetti, saltando dal garbato allo shockante in men che non si dica, ma a me le menti dottor Jekyll e mr. Hyde mettono un po' paura....