Le notti di Teheran

Il protagonista Pasha racconta in prima persona le sua calde notti d’estate trascorse sul tetto di casa a sognare e chiacchierare con gli amici. Ha 17 anni ed è innamorato di Zari, vicina di casa, che dovrebbe sposarsi con l’amico Dottore. Ma gli eventi precipitano: il Dottore, in seguito da agenti della Savak, è arrestato e percosso violentemente poi ucciso. Per riavere il corpo devono pagare il prezzo delle pallottole. Per cancellar la sua esistenza, tutti i documenti che lo riguardano vengono distrutti. Gli eventi precipitano: Zari, in occasione del corteo per la festa di compleanno dello scià, si spinge in mezzo alla strada e si dà fuoco. Nel silenzio della notte, è consolato da un Angelo misterioso, in realtà una vicina di casa. Alla fine sogna di partire per USA, dove, sposato l’Angelo saranno conosciuti come la famiglia Shaed. Romanzo dalle forti tinte, ambientato nel periodo di grande fermento politico iraniano, quello degli anni Settanta. Valido e molto ben strutturato.

Bellissimo. Era sempre nella lista dei miei desideri, ma alla fine per un motivo o per l'altro non lo prendevo mai. E ho fatto un errore davvero grosso, perché il libro è entusiasmante, non riuscivo a smettere di leggerlo. L'autore dice che si tratta di un'opera di fantasia, ma ho il sospetto che ci sia anche qualcosa di vero...ad ogni modo, qualunque sia la verità, il mio voto è alto perché mi ha decisamente commosso.

Bello. Romantico ed intenso. Quattro giovani scoprono la vita e l'amore mentre attorno a loro sta per divampare la rivoluzione(che, ahimè, non sortirà gli effetti sperati...ma questo è un altro discorso).Interessante testimonianza, sicuramente falsata da una vena di nostalgia (ma, proprio per questo, ancora più poetica)di un Iran che non c'è più.